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Classificazione Sismica

Classificazione Sismica

La Classificazione Sismica del Territorio Italiano

Dopo la pubblicazione degli articoli:  “Magnitudo, Sismicità e Pericolosità Sismica” e “Vulnerabilità, Esposizione e Rischio Sismico”, proseguiamo la serie dedicata al tema del “Terremoto” parlando della Classificazione Sismica del Territorio Italiano.

Nel 2003 sono stati emanati i criteri di “nuova classificazione sismica del territorio nazionale”, basati su studi ed elaborazioni della “pericolosità sismica”, ossia sull’analisi della probabilità che il territorio venga interessato in un certo intervallo di tempo (generalmente 50 anni) da un sisma che superi una determinata soglia di intensità o magnitudo.

Tutto il Territorio Italiano è stato suddiviso in 4 zone, a pericolosità decrescente. Le Regioni, a cui lo Stato Italiano ha delegato l’adozione della classificazione sismica del territorio, hanno compilato l’elenco dei Comuni con la relativa attribuzione ad una delle quattro zone.

Zona 1 – E’ la zona più pericolosa. Possono verificarsi fortissimi terremoti
Zona 2 – In questa zona possono verificarsi forti terremoti
Zona 3 – In questa zona possono verificarsi forti terremoti ma rari
Zona 4 – E’ la zona meno pericolosa. I terremoti sono rari

Riportiamo di seguito la mappa della Classificazione Sismica

Nel rispetto degli indirizzi e criteri stabiliti a livello nazionale, alcune Regioni hanno classificato il territorio nelle quattro zone proposte, altre in maniera diversa, ad esempio adottando solo tre zone (zona 1, 2 e 3) e introducendo delle sottozone per meglio adattare le norme alle caratteristiche di sismicità del loro territorio.

Qualunque sia stata la scelta regionale, a ciascuna zona o sottozone è attribuito un valore di “pericolosità di base”, espressa in termini di accelerazione massima su suolo rigido (ag).

Zona sismica Accelerazione con probabilità di superamento pari al 10% in 50 anni (ag)
1 ag >0.25
2 0.15 <ag≤ 0.25
3 0.05 <ag≤ 0.15
4 ag ≤ 0.05

La Classificazione Sismica (zona sismica di appartenenza del comune) viene utilizzata  per la gestione della pianificazione e per il controllo del territorio da parte degli Enti Preposti (Regione, Genio civile, ecc.).

Andiamo a vedere ora qual’è la classificazione sismica dei Comuni della provincia di Macerata, sei dei quali sono stati inseriti in fascia 1: Castelsantangelo sul nera, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Serravalle di Chienti e Visso. Tutti gli altri risultano inseriti nella zona 2.

Macerata

 

Di seguito anche le tabelle relative ai Comuni delle province di Ancona, Fermo/Ascoli Piceno e Pesaro.AnconaFermo-Ascoli Pesaro

BENE! Abbiamo finito questo primo ciclo di articoli dedicati al tema del “Terremoto”. Sono in Pubblicazione ulteriori approfondimenti e novità riguardanti questa volta le “costruzioni in zona sismica”.  Continuate a seguirci!

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