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Interventi di Miglioramento dei Collegamenti Murari

Interventi di Miglioramento dei Collegamenti Murari

La Seconda cosa da Fare per Rinforzare un Edificio al Terremoto: Migliorare i Collegamenti dei Muri!

Abbiamo visto nello scorso articolo “Interventi di Miglioramento della Qualità Muraria” come la prima cosa da fare per riparare e/o rinforzare un edificio in muratura sia occuparsi di migliorare la “qualità del muro”, cercando, con diverse tecniche, di realizzare un elemento il più “compatto” possibile.

La seconda cosa da fare è migliorare i “collegamenti tra i muri”. Abbiamo visto nell’articolo “Il Terremoto e i Danni sugli Edifici in Muratura – 2ª Parte” come in un edificio in muratura si ha una buona resistenza al terremoto quando i setti murari sono situati in modo tale da formare delle “scatole”, innescando così quello che in gergo tecnico viene definito “effetto scatolare”. Per far sì che si realizzi una scatola, occorrerà che i muri siano ben “collegati” tra loro. 

Una delle tecniche più usate è l’inserimento di “Tiranti”. Si tratta di applicare delle barre metalliche da “tirare in opera” disposti nelle due direzioni principali del fabbricato, a livello dei solai e in corrispondenza delle pareti portanti, ancorati alle murature mediante “Capochiave”. I “Capochiave” possono essere di diversa forma e dimensione  (a paletta, a piastra, etc.), importante è verificare la necessità di rinforzare la parte di muratura interessata dall’ancoraggio.

Potete vedere nelle immagini che seguono diversi tipi di “Capochiave” usati nelle ristrutturazioni. Nella prima foto alcune esempi della forma  cosiddetta a “paletta”, mentre nella seconda alcuni esempi della forma cosiddetta a “piastra”.

Nell’immagine sottostante è possibile vedere il posizionamento di un tirante, in corrispondenza del solaio di piano e del muro portante ortogonale.  In questo modo è possibile trasferire con maggior sicurezza la spinta indotta dal sisma, verso quegli elementi che in virtù della loro maggior rigidezza, sono più adatti a resistergli.

È intuitivo immaginare il migliore comportamento dell’edificio quando viene consolidato con “Tiranti”. Se non ci sono i “Tiranti”, sotto gli effetti dinamici del sisma, ogni parete tende a ruotare indipendentemente rispetto alle altre, assumendo quello che viene detto un “comportamento a carciofo” (vedi a) della figura sotto); la presenza dei Tiranti, che tiene unita la “scatola muraria”, fa si che lo  spostamento dovuto al terremoto sia uniforme e unidirezionale per tutti gli elementi murari, si ha cioè l’“effetto scatolare” (vedi b) della figura sotto).

I “Tiranti” costituiscono anche un’ottima tecnica di consolidamento per incrementare la resistenza di una parete nel proprio piano. Nel caso in cui la parete è priva di tiranti, il comportamento può essere assimilato a quello riportato in a) della figura sotto, mentre se presenti a quello riportato in b) della stessa figura. In assenza di tiranti il comportamento della parete è assimilabile a quello a mensola, mentre se presenti, il comportamento è assimilabile a quello di un telaio. I tiranti cambiano radicalmente il comportamento di una parete nel proprio piano, tendendo a ridurre le sollecitazioni nei maschi murari. Di contro aumentano le sollecitazioni nelle fasce di piano le quali devono essere sottoposte a verifica.

Vediamo adesso l’immagine di un edificio in muratura dopo il terremoto dell’Aquila. Possiamo vedere come la buona “qualità muraria”, un buon “ammorsamento” fra i muri ortogonali e la presenza di “tiranti” abbia evitato il danneggiamento del fabbricato.

Un’altra tecniche per migliorare il collegamento tra i muri è la “Cerchiatura”; realizzata con elementi metallici o materiali compositi è posta in opera a “fasciare” il nostro edificio.  Molto invasiva e brutta alla vista è di fatto poco utilizzata non perchè non sia efficace ma proprio per il suo impatto negativo sull’estetica del fabbricato, al contrario dei Capochiavi dei tiranti, poco invasivi e usati da tantissimi anni che ben si integrano sulle facciate degli edifici dei nostri centri storici.

BENE! Non voglio stancarvi oltre, anche per oggi ci fermiamo.

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